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26/04/11

Fatal Wedding

Solitamente l’invito ad un connubio è già di per sé una notizia che scogliona ampiamente,in primis perché include un dono che in caso non ci sia lista o busta dovrete pure cercare e in ogni caso avreste speso quei soldi più volentieri per comprare un nuovo cestino al gatto foderato di shantung e imbottito di piume d’oca siberiana. Scelto il dono il giorno prima,al mercatone/tre stelle a seconda di quello che era più comodo poiché non ve ne frega un emerita ceppa che si sappia dove l’avete preso e quanto avete speso poiché il teorema recita:
a)mi hai invitato tu e non eri obbligato/a
b)basta il pensiero
Tendo conto che ormai è abitudine consolidata sposarsi di sabato voi il venerdì  chiaramente non starete buonini buonini a casa o opterete per una breve e rapida uscita per essere freschi come una rosa ma farete ciò che avete sempre fatto quindi fuori minimo fino alle quattro con gli amici e alcool a fiumi,questo provocherà vari problemi il mattino dopo a cui avrete un tempo irrisorio per porre rimedio.Il primo è ovvio il non riuscire ad alzarsi ad un’ora degna che possa cancellare almeno il segno del cuscino dalla vostra faccia! Riusciti comunque ad acquisire una pozione eretta o quasi noterete che avete due alternative o saltare la doccia o saltare la scelta del vestito(infatti voi non avete comprato un abito ad hoc (e ci mancherebbe vista la quantità di vestiti che ingolfano l’armadio,tra cui eravate sicuri che ci sarebbe stato qualcosa di opportuno!).Ovviamente vi gettate nella doccia(ubi maior minus cessat…)vi lavate con la velocità di ralph super maxi eroe e appena usciti vi cade l’occhio sui vestiti della sera prima,la cosa vi illumina come una pira ,certo puzzano vagamente di fumo,forse sono anche macchiati ma essendo neri non si nota,l’equazione risulta quindi perfetta,il tempo è sempre meno,inforcate l’auto e un paio di occhiali da sole che neanche Brian Molko è riuscito a trovare così grandi,vi truccate alla meno peggio mentre guidate chiedendovi che cazzo fa tutta quella gente per strada il sabato mattina arrivate a destinazione e scegliete di arrivare in ritardo ma di parcheggiare lontano in modo che nessuno poi vi rompa gli zebedei chiedendovi passaggi,questo implica che dovrete farvi di corsa il tragitto a piedi come in una puntata di sex’n’the city sperando di non carambolare sui sampietrini.Trafelati come un velocista allo sprint finale cercate un bar per una cisterna d’acqua ed una di caffè,d’altra parte ve le meritate,la sposa non è ancora arrivata e voi avete la possibilità di ristabilire la connessione cerebrale col mondo esterno,vantandovi nel frattempo un po’ col vostro ego per la performance oraria.Nell’attesa che si compia la commedia visionate la fauna e con vostro stupore notate che il cattivo gusto non regnava solo negli anni’80 ma non è mai decaduto soprattutto riguardo alle vestizioni femminili alcune delle quali neanche Boy George avrebbe il coraggio di indossare,per non parlare dei bei donnini su cui probabilmente si è innestata una parte di genetica elefantiaca che sfoggiano informi abiti sgargianti come aquiloni orientali e luccicanti come una mostra di swarosky,il tutto accompagnato da acconciature che sfidano ogni legge di gravità,alcune si sospetta siano state cementate con smalta o almeno la mille chiodi,guardandole con attenzione potrebbero trovarvi riparo una bella famigliola di rondini;altre invece sfoggiano una stiratura perfetta come se un rullo compressore fosse passato direttamente sul bulbo,voi come è evidente neanche dal parrucchiere siete stati ed esibite una dignitosissima coda alla Mimì Ayuara che è la salvezza dei capelli non lavati,certo almeno potevate tentare di farla dritta ma perché perdersi in facezie simili!!! La fauna maschile è come sempre inutile,ostinata ad utilizzare completi giacca e cravatta che all’80%stanno da cazzo e con un taglio di 1/10 anni prima a seconda del tempo passato dall’ultimo matrimonio/funerale/laurea o altro happening che secondo il loro cervello meritasse codesta impiccagione.Chiudono il quadro una serie di piccoli mostriciattoli alti meno di un metro che le mamme amano acchitare con manichette a sbuffo,pantaloni di velluto,abitini da piccola sissi/piccolo lord dai colori più improbabili e probabilmente neanche contemplati nella scala esadecimale.Conclusa la scannerizzazione visiva vi alzate e dirigete verso l’esterno se siete fortunati ci sarà una piccola combriccola di alcolizzati a cui unirvi per far passare il tempo al bar di fronte,nel caso opposto potrete appisolarvi aspettando che la classica suonata d’organo terminale vi risvegli dal torpore sperando che contemporaneamente non vi causi anche un infarto.Se riuscite ad arrivare indenni alla fine estromettendovi dalla sassaiola di riso con la stessa velocità con cui i vietcong si insinuavano nella boscaglia siete già a buon punto,lo step successivo è il ristorante! Tutti si chiedono come mai gli sposi riescano a scegliere chiesa e ristorante sempre ad una distanza di almeno 30km l’uno dall’altra e in zone sperdute che né il navigatore sa riconoscere(anzi è facile che rischi il crash!!) né,in caso vi fermiate a domandare,gli autoctoni ne conoscono l’esistenza!Dopo aver bestemmiato in tutte le lingue del creato,compresi i principali dialetti,fumato 10 sigarette e ingoiato un pacchetto di mento’s alla fragola per il nervoso,che vi fanno anche schifo tra le altre cose, vedrete finalmente spuntare l’agognato refettorio,tanto per essere fortunati il parcheggio sarà già imballato e dovrete arrendervi a mettere l’auto sul ciglio della strada quasi sotto curva.Ingollate un paio di aperitivi(leggi vino bianco a basso costo,forse ancora tagliato con l’etanolo) e vi viene comunicato che gli sposi sono andati a fare le foto (che fanno sempre ed inesorabilmente cagare)in un bel parchetto dietro l’angolo,35km a nord,insomma la circumnavigazione delle Indie era un’impresa più svelta in proporzione;questo prospetta un’attesa di almeno un’ora e mezza se vi và fatta bene prima dell’avvio del desiderato pranzo,perchè diciamocelo a nessuno gliene sbatte un’ostia degli sposi, l’elemento fondamentale che fa sì che la gente partecipi è bere e mangiare senza limiti.Ma come nei migliori canovacci,dopo25 spritz di attesa,quello che voi speravate essere un banchetto luculliano si trasforma ben presto in un incubo culinario:tris di pasta collosa,secondi di carne semi cruda,contorni congelati,a quel punto con la vostra psiche all’unisono con eventuali karma precedenti in preda all’ira funesta presa a prestito dal Pelide Achille,mangiate quello che lontanamente vi pare commestibile o almeno non letale solo per far fronte a tutto l’alcool che state ingurgitando per stonarvi il più possibile,tanto da non avere più traccia di papille gustative attive né di neuroni,raggiungendo uno stato di simil nirvana etilico che vi protegge dalla successiva sequela di scherzi idioti che si svilupperanno dopo il nefasto pranzo ma che fanno anche scattare il count down che anticipa la fine!!!Ormai il vostro stato tende alla rassegnazione,avete l’espressione da dead man walking,stancamente spiluccate la torta cocco e nutella che vi rifilano e che a vostro parere potrebbe funzionare bene come arma di distruzione di massa,mentre la sposa con fare ciarliero ed esaltato vi spiega che l’ha scelta tra 30 tipi diversi dopo aver consultato 15 pasticcieri(la rassegnazione si ritramuta in ira);finalmente il caffè!Voi ne chiedete come minimo 5 prima che vi compaia la scritta GAME OVER sulla fronte.Ma sapete che ce la potete fare,mancano solo le bomboniere,nella maggior parte dei casi rari esempi di oscenità/ inutilità, pensate quindi di rifilarla al mercatino di beneficienza,ma fa talmente pena che vi verrebbero i sensi di colpa,non vi rimane che infilarla in borsa per poi farne omaggio al primo cassonetto del rusco,finalmente potete defilarvi verso la vostra auto(oasi di silenzio e di relax)sperando che nelle 8 ore di tortura non sia passato qualche autoarticolato che per errore abbia sbandato e fatto finire la vostra amatissima giù dal fosso!!!

1 commento:

  1. Io aggiungerei anche quei ridicoli momenti tra una portata e l'altra dove molti iniziano a ondeggiare stile zombie a ritmo di un lento, dove i papabili sono solitamente Celentano, Baglioni e George Michael, oppure li vedi spintonarsi e pestarsi i piedi a vicenda nel tentativo di seguire i passi di uno dei soliti insulsi balli di gruppo in cui si inneggia ad assumere pose davvero oscene, ma la maggior parte degli astanti non lo sa perché non capiscono neanche una parola e quindi vedi nonne e zie ottuagenarie dimenarsi come ballerine di pole dance rischiandosi di fratturarsi le povere anche...i matrimoni sono davvero fonti inesauribili di trashate di altissimo livello davvero godibilissime...mi auguro che dopo quest'esperienza tu sia riuscita a riprenderti col pensiero che fortunatamente happening del genere sono ormai molto rari...:-)

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